CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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Escursione
Punta Martin
dal Passo del Turchino ad Acquasanta
Domenica 15 aprile 2012


Gemellaggio CAI Abbiategrasso-Voghera

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Percorso: Dal Passo del Turchino ad Acquasanta
Quota di partenza: mt. 530
Quota max. raggiunta: mt. 1000
Tempo totale di percorrenza: 5 ore escluso soste
Dislivello totale: mt. 470 salita /mt 840 discesa
Segnavia: AVM triangolo vuoto rosso e due tondi azzurri,segnavia bianco rosso.
Pranzo: al sacco
Disponibilità di acqua: nessuna.
Punti di appoggio: Bivacco Zucchelli M.te Penello
Esposizione prevalente: Sud

Ritrovo: ore 7,45 sul piazzale antistante il Casello Autostradale di Casei Gerola (PV) A7 MI/GE
Partenza: ore 08,00
Rientro : ore 19,00
Viaggio: con Pullman organizzato dalla Sezione di Abbiategrasso € 20,00 Soci Cai € 25,00 Non Soci Cai

Descrizione generale
Si attraversa l'aspro altopiano dei monti Foscallo e Penello, coperto di magri pascoli con molte rocce affioranti. La traversata non è particolarmente faticosa e, nelle giornate limpide, offre panorami vastissimi. Occorre tuttavia tenere conto delle condizioni meteorologiche spesso instabili. Queste montagne al confine tra Mediterraneo e Pianura Padana sono esposte a correnti di ogni provenienza, che qui spesso si scontrano, dando luogo a venti fortissimi, nebbie improvvise o piogge abbondanti. A dispetto delle quote relativamente basse si tratta di montagne vere. Il gruppo montuoso della Punta Martin e del Monte Penello, ha caratteristiche molto simili al vicino gruppo del Beigua. Qui, ancora più che sul Beigua, è fortissimo il contrasto fra la montagna in alto, il mare in basso, e in mezzo la città di Genova che s’insinua nello stretto spazio fra i due. Il massiccio presenta versanti marittimi alti e dirupati, che sorreggono il vasto altopiano del Penello, al quale fanno corona le aspre cime serpentinitiche della Punta Martin e della Punta del Corno. Per le sue caratteristiche di luogo impervio, poco accessibile e soprattutto ostile come clima, l’altopiano è stato sfruttato nel passato solo per il pascolo, la fienagione e la produzione naturale di ghiaccio. Sull’altopiano del Penello si trovano ancora oggi piccole costruzioni in pietra a secco, del tutto simili alle “caselle” del ponente ligure, che servivano come riparo ai falciatori. Poco lontano dalla cima del Monte Penello s’incontrano anche alcune “neviere”, ossia pozzi in cui d’inverno veniva accumulata e pressata la neve, che si trasformava così in ghiaccio. Coperto da paglia e fogliame, il ghiaccio si conservava fino all’estate, quando veniva trasportato in città per essere venduto.

Itinerario
Il percorso, proposto dagli amici della Sezione di Abbiategrasso, inizia appena lasciata la galleria della vecchia strada del Passo del Turchino. Si segue il segnavia dell’Alta Via dei Monti Liguri in direzione Ovest sino al Colle Gandolfi . Qui si lascia l’AV in direzione sud, si costeggia il M.te Penello e subito dopo per evidenti tracce in ampi prati verso ovest, si raggiunge la cima della Punta Martin. Sosta. La discesa per Acquasanta e’ fattibile: sia dalla Cima mezzo il sentiero che scende ripido (fare attenzione alle prime roccette, insidiose) al Rio Baiardetta; sia portandosi a sud della Martin, ripercorrendo in senso inverso il percorso fatto, e dal Monte Penello in direzione sud ovest scendendo la dorsale del Monte Baiarda.

In memoria di Giancarlo Vallini indimenticabile Amico della Sezione Cai Voghera



Abbigliamento consigliato: obbligo di scarponi con suola scolpita ed indumenti atti a un’escursione primaverile con possibili variazioni climatiche (vento/nebbia),giacca termica.

Attrezzatura: utili bastoncini e borraccia capiente

Assicurazione obbligatoria x non Soci: Euro 7
Iscrizione: Prenotazione in Sede entro il venerdì

T = Turistico
E = Escursionismo, attrezzatura e preparazione adeguate.
EE = Escursionismo Esperti, preparazione fisica e tecnica.
Buone regole di comportamento
-leggi attentamente il foglio gita e valuta le
tue capacità fisiche;
- attieniti alle istruzioni del capogita;
- sii puntuale agli orari;
- non sopravanzare il conduttore di gita;
- non abbandonare il gruppo o il sentiero;
- non ti attardare per futili motivi;
- coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza;
- rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.
- Grazie per la collaborazione.