CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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Escursione
LA VIA DEI TUBI
DOMENICA 9 gennaio 2011



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ISCRIVITI ALL'ATTIVITA'

ANELLO
PORTOFINO VETTA
PIETRE STRETTE
VIA DEI TUBI
SAN ROCCO
PORTOFINO VETTA

Difficoltà: EE
Dislivello: m. 250
fondo: sentiero – via attrezzata
Pranzo: al sacco
Viaggio: in auto. Autostrada Genova – La Spezia Uscita Recco
Si parcheggia a Portofino vetta.
Ritrovo/ Partenza: ore 8.30 dal Comando Vigili Urbani di Voghera
ATTENZIONE IL PERCORSO RIENTRA SOTTO LA TUTELA DEL PARCO DI PORTOFINO PERTANTO PER PARTECIPARE ALLA GITA OCCORRE ISCRIVERSI AL PIU’ PRESTO FORNENDO I PROPRI DATI E VERSARE UNA QUOTA PARI A 5 EURO

Forse è questa una delle escursioni più entusiasmanti nel circondario di Genova: un sentiero davvero spettacolare, nel Parco Regionale di Portofino, grazie al quale i visitatori ripercorrono l'antico tracciato dell'acquedotto, risalente alla fine dell'ottocento.
L'acqua per gli abitanti di Camogli veniva prelevata sopra San Fruttuoso e portata a valle in una condotta di cemento che fa lo slalom tra la macchia mediterranea e le grandi rocce di conglomerato, entra in anguste gallerie bucando le creste delle montagne e passa vicino ai bunker tedeschi di 60 anni fa.
E' un sentiero che richiede una buona forma fisica ed un certo impegno, oltre a calzoni lunghi ed una torcia elettrica affidabile. Non ci sono grandi dislivelli ma è meglio non soffrire di vertigini, né di claustrofobia. Una parte del tracciato prevede infatti tratti a strapiombo (con catene a cui aggrapparsi) e l'attraversamento degli stretti tunnel dell'acquedotto.

Il punto di partenza è Pietre Strette, raggiungibile da Portofino Vetta, presso l'Albergo Kulm. Nel bosco seguiamo per San Fruttuoso, lungo un itinerario ben segnalato. Dopo una ventina di minuti, quando la vegetazione comincia a diradarsi per fare spazio alla macchia, prendiamo la deviazioni sulla destra, ben visibile, che taglia in costa la montagna, puntando verso Camogli.
Dopo qualche passo cominceremo a vedere il tubo, un cilindro di cemento largo una trentina di centimetri interrato nel suolo. In alcuni punti è danneggiato ma dentro scorre ancora l'acqua. Sulla sinistra il panorama regala magnifici scorci sulla macchia mediterranea e sulla baia sottostante con l'Abbazia.

Dopo mezz'oretta troviamo la prima galleria. Non ci spaventiamo ed entriamo, è lunga circa duecento metri (stima poco affidabile...) ma le curve impediscono di vedere l'uscita.
All'interno non è raro trovare rospi, girini e pipistrelli in cerca di un luogo umido e riparato. Non puntiamo torce potenti contro questi ultimi per evitare di disturbarli e farli volare via subito (se accadesse, sappiate che NON si impigliano nei nostri capelli!).
Poco più avanti altre due gallerie (più brevi) ed una scala a pioli in metallo ci attendono per portarci nella parte più selvaggia e stupefacente del Parco, sopra la tutelatissima Cala dell'Oro. A volte il sentiero sembra scomparire tra la vegetazione ma poi il tubo ricompare, puntando verso Est. In un’ ora e mezza saremo in prossimità del complesso di bunker tedeschi più vasto ed inaccessibile. Adesso non ci resta che scendere verso le Batterie, seguire il sentiero fino a San Rocco di Camogli per poi risalire su sentiero fino a Portofino Vetta. In totale è meglio aspettarsi 4 - 5 ore di cammino e un dislivello in salita modesto, attorno ai 250 metri (la risalita a Portofino Vetta).

Note
Attrezzatura:
LAMPADA FRONTALE, per i meno esperti utile l’imbrago e moschettoni.

Abbigliamento:
Da trekking con pedule;
indumenti ed attrezzature idonee in caso di maltempo

Assicurazione obbligatoria
Non Soci Euro 5

IN PIU’ PER TUTTI EURO 5 DA VERSARE AL PARCO DI PORTOFINO COME VISITATORI
da versare all’iscrizione in Sezione

Buone regole di comportamento:
- leggi attentamente il foglio di gita e valuta le tue capacità fisiche per sostenere l’impegno.
- attieniti alle istruzioni del capogita.
- sii puntuale agli orari prefissati.
- non sopravanzare il conduttore di gita.
- non abbandonare il gruppo o il sentiero, non ti attardare per futili motivi.
- coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza.
- rispetta l’ambiente in cui ti trovi, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.
Grazie per la collaborazione