CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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GRIGNA SETTENTRIONALE LUNGO LA CRESTA DI PIANCAFORMIA

11 settembre 2016



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Zona: Lombardia, Prealpi Lecchesi
DIFFICOLTA’: EE
quota partenza (m): 1410 slm
quota arrivo (m): 2408 slm
dislivello complessivo (m): +/- 1000
Segnaletica: sent. 24 – 28 – 25 – 19
Carta: Le Grigne 1:35000 (Ed. Globalmap)
Ambiente: media montagna
Tempo: cammino effettivo 6h (andata e ritorno)
Pranzo: al sacco o al Rif. Brioschi in vetta al Grignone
Ritrovo: ore 6.45 presso la Sede della Sezione Voghera via Dante n. 7/9.
Partenza: ore 7.00
Viaggio con mezzi propri

Escursione proposta da:
Valeria ed Enzo Bianco cell. 393 9505681
Email: ebianco@libero.it

Indicazioni stradali:
Uscire da Voghera in direzione Casei Gerola dove si prende la A7 in direzione Milano sino a Milano. Imboccare la tangenziale est (direzione Bologna) e seguire per Linate e, poi, Cologno Monzese sino all’uscita per Lecco. Prendere quindi la SS36 a sino a Lecco e proseguire sino all’uscita per Esino Lario.
La strada si restringe e inizia a salire con alcuni tornanti. Giunti al centro del paese prendere la strada a sinistra in salita per il rif. Cainallo e, poche decine di metri dopo, parcheggiare a fine strada (Vo di Moncodeno).
Distanza: km 172
Tempo di percorrenza: 2h30’
Pedaggio € 3,50 (fonte ViaMichelin)
Costo escursione
- Diritti di segreteria: € 4,00 i non soci;
- Assicurazione obbligatoria non soci: € 7,00
- Costo totale viaggio in auto: € 93,00 (172 x 2 x 0,25)+(3,50 x 2)

Descrizione itinerario:
Dallo spiazzo di Vo di Moncodeno si diparte il sentiero n. 24 per il rif. Bietti che in ca. 30’ ci porta alla Bocchetta di Prada (q. 1634) e al Rifugio 89^
Brig. Garibaldi (non gestito). Qui si abbandona il sentiero 24 e si prosegue sulla costa di Prada per raggiungere in altri 25’ ca. la Bocchetta di Piancaformia (q. 1802), dove ha inizio l’omonima Cresta. Inizialmente è una traccia tra bassi mughi, poi inizia ad inerpicarsi sulle rocce della Grigna con ampi scorci sia sul versante occidentale, dove vedremo in lontananza il rif. Bietti ed il sentiero n. 24, sia su quello orientale, dove scorgeremo il rif.

Bogani e il sentiero n. 25 “via della Ganda” che percorreremo al ritorno dalla vetta. Dopo ca. 50’, raggiungiamo la bocchetta del Guzzi (q. 2168), al bivio con il sentiero 28 che a destra scende al rif. Bietti. Qui seguiamo il sentiero n. 28 a sinistra, abbandonando la cresta, per incrociare il sentiero n. 25 che seguiremo per raggiungere l’ormai visibile vetta della Grigna Settentrionale (altri 50’). L’ultimo breve tratto, in prossimità del rifugio, è attrezzato con catene “corrimano” per favorire la salita del ripido pendio. La vista dalla vetta del “Grignone” (se il tempo sarà clemente) è stupenda: ad ovest il lago di Lecco, la Grignetta a sud, il Due Mani e il Resegone a sud est, i Piani di Bobbio con lo Zuccone Campelli ad est, il Pizzo dei Tre Signori a nord est e a nord la Valtellina e le Alpi Svizzere. Nei pressi della croce sulla vetta c’è una Rosa dei Venti con l’indicazione di tutte le cime che si possono scorgere all’orizzonte Al rientro ripercorreremo il sent. 25 verso il Rifugio Bogani (1 ora). Percorrendo tale sentiero potremo ammirare varie doline e ingressi di grotte (alcuni attrezzati con cavi) risultato del fenomeno carsico che interessa soprattutto la zona del Moncodeno. Nelle vicinanze del rifugio entreremo nella rada boscaglia e raggiungeremo dopo un'altra ora di cammino il Vo di Moncodeno e le vetture.

Note
Abbigliamento: si raccomanda il solito abbigliamento “a cipolla” e scarponi con suola ben scolpita.
Non occorre alcuna attrezzatura da ferrata.
Sul percorso non è possibile rifornirsi di acqua.

Iscrizione via email a ebianco@libero.it o in Sede entro venerdì 9 settembre

Legenda Difficoltà:
EE = Escursionismo esperti,
preparazione fisica e tecnica

REGOLE DI COMPORTAMENTO
leggi attentamente il foglio gita e valuta le tue capacità fisiche. Ogni accompagnato si ritiene in grado di superare agevolmente le difficoltà proprie dell’attività come indicate nel presente volantino;
ogni accompagnato ha l’obbligo di comportarsi in modo diligente e prudente nonché di adeguare il suo comportamento alle indicazioni del capogita e dei suoi
collaboratori. Il reiterato rifiuto di ottemperare alle direttive del capogita comporta l’esclusione immediata dall’attività. A seguito dell’esclusione
dell’accompagnato il capogita e tutti gli altri soggetti responsabili non rispondono dei danni subiti o cagionati ad altri dall’escluso;
sii puntuale agli orari;
non sopravanzare il conduttore di gita;
non abbandonare il gruppo o il sentiero;
non ti attardare per futili motivi;
coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza;
rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.