CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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LIGURIA CINQUE TERRE

13 - 14 febbraio 2016



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DIFFICOLTA’: E (con alcuni tratti ripidi)
Dislivello : primo giorno 568 m.
secondo giorno 400 m.
Quota massima: 568 m. Punta Telegrafo
Tempo di cammino effettivo:
primo giorno: 5 / 6 ore
secondo giorno: 5 /6 ore
Ritrovo: ore 5.55 presso Sede Cai Voghera
Partenza: ore 6.00
Viaggio: in auto fino a Sestri Levante, per la Spezia Treno e bus per Portovenere.
Ritorno: treno da Levanto a Sestri levante e quindi auto per Voghera.
Inizio escursione: 10,30
Pranzo: al sacco per i 2 pasti di mezzogiorno, la sera al ristorante, la colazioni al bar, facoltativi ma da prenotarsi al momento dell’iscrizione alla gita.

Costi: Viaggio 134 km x2x 0.25 tot. 68 euro escluso costo autostrada, da aggiungere i vari tratti con treno e bus circa € 15. Costo affittacamere a Riomaggiore con sistemazione in camere nello stesso edificio, 30 euro a persona compresa biancheria.
Costo cena (facoltativa, in loco altre soluzioni, ma se richiesta da prenotare al momento dell’iscrizione della gita) 30 euro al ristorante di Riomaggiore .
E’ possibile fare la colazione della domenica al bar sotto l’alloggio.

Descrizione dell’itinerario
L’escursione proposta si articola in due giornate, su sentieri ben segnalati, con modesti dislivelli ma con alcune forti pendenze. A causa di frane, alcuni sentieri non sono percorribili e quindi si è dovuto optare per
l’utilizzo in parte del treno per gli spostamenti. La parte dell’itinerario proposto il sabato 13 febbraio, da Portovenere a Riomaggiore , ripercorre per buona parte il sentiero alta via delle Cinque Terre contrassegnato con il n. 1. n Questo sentiero collega Portovenere alla località di Campiglia (m 400 slm) e inizia il suo percorso dalla famosa Piazzetta Bastreri. Il primo tratto è caratterizzato da una ripida scalinata che diventa meno severa lungo la salita. La passeggiata offre panorami mozzafiato sulle Isole di Palmaria e Tino e su tutta la costa. Il sentiero continua fino ad una folta macchia mediterranea che introduce alla località di Campiglia, alle cui porte ci si imbatte nella torretta di un mulino a vento. Il sentiero prosegue ora dalla località di Campiglia e si snoda lungo una pista relativamente pianeggiante tra esemplari di quercia da sughero di straordinaria bellezza. Prosegue poi tra lievi sali-scendi fino alla località Telegrafo (m 513 slm)e da qui una discreta discesa, porta al termine del primo giorno al borgo di Riomaggiore.
Il secondo giorno, a causa dell’interruzione dovuta a più frane , si è costretti ad utilizzare il treno per raggiungere la località di Corniglia da cui parte l’itinerario che, attraverso i borghi di Vernazza, Monterosso e via punta Mesco ci condurrà a Levanto, ove termina l'escursione.

Abbigliamento: da trekking , indumenti ed attrezzature idonee in caso di maltempo e freddo (Kway o giacca vento, copri zaino, ricambi, copricapo e guanti).
Attrezzatura : scarponcini con suola tipo Vibram, utili i bastoncini

Assicurazione obbligatoria x non :SociEuro 7
Diritti Segreteria: Soci euro 2, non Soci euro 3.
Iscrizione entro venerdì 29/ 01/2016 (posti limitati) con versamento caparra euro 30.

REGOLE DI COMPORTAMENTO
-leggi attentamente il foglio gita e valuta le tue capacità fisiche. Ogni accompagnato si ritiene in grado di superare agevolmente le difficoltà proprie dell’attività come indicate nel presente volantino;
-ogni accompagnato ha l’obbligo di comportarsi in modo diligente e prudente nonché di adeguare il suo
comportamento alle indicazioni del capogita e dei suoi collaboratori. Il reiterato rifiuto di ottemperare alle direttive del capogita comporta l’esclusione immediata dall’attività. A seguito dell’esclusione dell’accompagnato il capogita e tutti gli altri soggetti responsabili non rispondono dei danni subiti o cagionati ad altri dall’escluso;
-sii puntuale agli orari;
-non sopravanzare il conduttore di gita;
-non abbandonare il gruppo o il sentiero;
-non ti attardare per futili motivi;
-coopera al mantenimento dello spirito di gruppo;
-rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.