CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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Escursioni nel Parco Naturale Adamello-Brenta
La Val Genova: sentiero delle cascate e Rifugio”Collini al Bedole”, Rifugio “ai Caduti dell’Adamello”, Rifugio “Città di Trento al Mandron”
7- 8- 9 agosto 2015



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Val Genova, fra il verde e i salti d’acqua.
Adamello, sul fronte dei ghiacciai della guerra bianca.

Ritrovo venerdì 7 agosto h 6.45 sede CAI partenza h 7.00
Percorso di avvicinamento: Autostrada A21 Torino-Piacenza –Brescia-uscita Brescia est-tang. Brescia-superstrada della Val Sabbia-Lago d’Idro- Madonna di Campiglio-Pinzolo-Carisolo-Val Genova Km 250
Arrivo previsto al parcheggio auto in Val Genova H 10.30- 11.
La Val Genova è percorribile dopo le 9.30 pagando un pedaggio di 8 €

I pranzi saranno al sacco Le cene e i pernottamenti in rifugio

La disponibilità d’acqua è buona in Val Genova

Costi: pernottamento in rifugio € 45
Spese viaggio x auto 250x0,25x2= €125

Termine iscrizione venerdì 24 luglio 2015

Escursione proposta da
Enrico Lombardo Tel. 3664089767
Paolo Biserni Tel. 3470587914

Descrizione dell’itinerario
L’itinerario proposto, di grande interesse paesaggistico, naturalistico ed escursionistico, percorre all’inizio la Val Genova e in seguito i sentieri granitici del gruppo dell’Adamello. Le fatiche degli escursionisti saranno distribuite in tre giorni, per permettere, prima, un avvicinamento piacevole e rilassante all’ambiente montano e, dopo, il superamento di sensibili dislivelli che dal fondovalle portano a quote superiori ai 3000 metri. Si arriverà a lambire il “fronte dei ghiacciai”della “Guerra Bianca dell’Adamello” dove i soldati hanno combattuto in condizioni proibitive. Si raggiungerà il rifugio “ai Caduti dell’Adamello e da qui, volendo, la Cresta Croce a 3276 mt. dove è posto il cannone italiano di 60 q.li della guerra “15-18”, (monumento nazionale- il più grande pezzo d’artiglieria portato a quote così alte) a testimonianza di cruenti battaglie lungo la linea di confine tra Italia e Impero Austro-Ungarico.
In seguito, si compierà l’attraversata della vedretta del Mandron dove, durante la Guerra Bianca passavano
slitte piene di rifornimenti per i militari posti nelle caverne più a monte scavate nella roccia. Infine,
passando per il rifugio “Citta di Trento” e al cospetto delle “grandi creste” ci si preparerà a un finale
piacevolmente discensivo che condurrà nuovamente in Val Genova.

Venerdì 7 agosto 2015
Val Genova-sentiero delle cascate-rifugio “Adamello Collini al Bedole”mt.(1640)
Tempo di percorrenza 2h 30’ 3h
Dislivello mt. 476
Difficoltà E
Lasciate le auto in località Ponte Maria nei pressi delle cascate del Lares dopo una sosta per ammirarle, si imbocca il sentiero alla sx. orografica del torrente Sarca di Genova. E’ il cosiddetto “sentiero delle cascate” che permette di risalire per intero il Sarca e godere di punti di vista impagabili sui numerosi salti d’acqua. In particolare le cascata di “Casina Muta” e del “Pedruc”. Si giunge quindi dopo una passeggiata ricca di suggestione alla piana di Bedole e da qui in breve all’omonimo rifugio. Cena e pernottamento.

Sabato 8 agosto
Bedole- rifugio “ ai Caduti dell’Adamello -Lobbia
Alta”(mt.3040)
tempo di percorrenza 4h 30’ 5h
Dislivello 1400 mt.
Difficoltà EEA
Si percorre il sentiero n° 241 detto “del Matarot” che all’inizio serpeggiando ripidamente in un folto bosco e in seguito percorrendo un suolo ricco di massi e sfasciumi conduce prima al passo della Lobbia e poco dopo al rifugio della Lobbia (mt. 3040). In alcuni tratti dove la roccia presenta grandi placche di granito sul sentiero sono presenti funi metalliche e pioli. Non è comunque necessaria l’imbragatura. Cena e pernottamento in rifugio.

Domenica 9 agosto
Rifugio della Lobbia-vedretta del Mandron-rifugio Città di Trento-piana di Bedole- Ponte Maria
Tempo di percorrenza 6h; Dislivello in discesa 1400mt
Difficoltà EE F+
Dopo aver indossato i ramponi, dal rifugio si scende sul ghiacciaio del Mandrone e costeggiando i resti del villaggio della Grande Guerra si scende sulla vedretta. Aggirando alcuni crepacci, la si attraversa puntando al passo sull’altro versante. Dopo ca 1h 30’ si giunge al passo dove si possono togliere i ramponi. Qui si sale ancora per 20 mt. e si prende il sent . N° 236 che attraversando pietraie e piccoli laghetti di fusione ci
conduce in ca 1h al “ città di Trento ” a 2489 mt. Una sosta pranzo per poi puntare sulla Val Genova e raggiungere Ponte Maria le auto.

Note
Abbigliamento: abbigliamento d’alta montagna con alcuni ricambi intimi.
Attrezzatura: zaino capiente (60 lt) scarponi, piccozza, ramponi, corde, imbraco.
Assicurazione obbligatoria non soci € 7 pro die
Diritti segreteria: soci € 2, non soci € 3, pro die

Buone regole di comportamento
-leggi attentamente il foglio gita e valuta le tue capacità fisiche;
- attieniti alle istruzioni del capogita;
- sii puntuale agli orari;
- non sopravanzare il conduttore di gita;
- non abbandonare il gruppo o il sentiero;
- non ti attardare per futili motivi;
- coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza;
- rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.