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ANELLO DI SAN LUCA
(tra Liguria e Piemonte)
21 Settembre 20144
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Zona: tra Liguria e Piemonte
Dislivello: metri 400
Tempo di percorrenza: 4 h, 30 min.
Difficoltà: E
Viaggio: con mezzi propri o con bus al raggiungimento di 30 partecipanti
Ritrovo: nei pressi del Comando Vigili Urbani di Voghera alle ore 8.20
Partenza: ore 8.30
Percorso stradale: Autostrada Genova - Ventimiglia, uscita Ovada. Prendere strada per Molare, Acqui Terme.
Da Molare si percorre la SP 205 fino al km 1+ 500, in direzione Cassinelle-Olbicella, quindi al successivo incrocio si svolta a sinistra per San Luca – Olbicella, si prosegue sulla SP 207 e all’altezza del km 5 + 800 si prende sulla destra la strada comunale che conduce in 2 km alla frazione di San Luca, dove si parcheggia nei pressi della chiesa e delle Pro Loco
Costo: Euro 2 per i Soci; Euro 3 per i non Soci + Euro 7 per Assicurazione (obbligatoria)
Rimborso spese per macchina: Voghera - Olbicella Km. 88 x 2 x 0.25 = 41,5 + 9,5 (autostrada) = Euro 51 per macchina;
Costo per il Bus: Euro 20
Pranzo: al sacco; possibilità di merenda presso la Pro Loco di San Luca ( da prenotare)
Descrizione dell’itinerario
San Luca, piccola frazione di Molare, è posta a circa 500 mt. s.l.m., immersa nel verde dell’Alta Valle Orba, al confine con la regione Liguria e il suo fulcro è rappresentato dall’antica chiesetta, intorno alla quale sono sorte negli anni una serie di case e cascinali sparsi; nel piccolo centro è localizzata un’attiva Pro Loco.
Dalla sede della Pro Loco il percorso imbocca la comoda carrozzabile sterrata che porta a località Città e, mantenendo la destra, oltrepassa la proprietà di case Ruta e svolta ancora a destra per immettersi su un sentiero, che incomincia a risalire leggermente all’interno di un bosco di pino marittimo (Pinus pinaster) associato al sorbo montano (Sorbus aria) e all’orniello (Fraxinus ornus) e caratterizzato da un ricco sottobosco di erica (Erica arborea). Dopo aver superato un piccolo impluvio, il sentiero prosegue sul nuovo versante, finché raggiunge il crinale e poi continua verso nord per portarsi alle pendici del Monte Ratto (mt. 685), la cima più elevata del territorio comunale di Molare.
Procedendo in leggera discesa, il percorso si aggancia ad una comoda mulattiera e, svoltando a destra, prosegue verso le prime abitazioni di Case Cappelletta, dove incrocia la strada comunale. Il percorso segue un breve tratto asfaltato caratterizzato dalla presenza di un affioramento roccioso a carattere fossilifero e dalla vista panoramica sul paese di Cassinelle e dopo 200 mt circa, abbandona la strada comunale per svoltare a destra ed incominciare a scendere nuovamente lungo il versante boscato.
Raggiunto il fondovalle, il percorso supera un impluvio grazie ad una passerella in legno, giunge in località Bancarelle, ove sorgono i ruderi dell’omonima cascina, luogo caratterizzato da un fitto bosco umido, e poi incomincia a risalire attraversando una luminosa pineta.
Giunto ad un incrocio con una carrozzabile inghiaiata, il percorso svolta a sinistra e prosegue in un piacevole ambiente posto su un piccolo crinale boscato tra due impluvi minori, fino a transitare nei pressi del cimitero di San Luca (in questo punto è possibile rientrare alla frazione, dimezzando il percorso).
L’itinerario incomincia a scendere di quota, ricalcando dapprima la carrozzabile sterrata e poi un sentiero dal fondo sconnesso a causa dell’erosione della pioggia, fino ad arrivare al nucleo abitato di Case dello Zoppo; il sentiero costeggia le abitazioni e, tenendo la sinistra, transita nei pressi di un maestoso esemplare di olmo campestre (Ulmus minor), scende lungo il versante, immerso tra i cespugli di erica, fino ad incrociare la strada comunale in corrispondenza della casa Miralago.
Dopo un breve tratto di asfalto, il percorso continua a seguire la carrozzabile sterrata che scende verso località Cascinette ed infine giunge sul fondovalle in corrispondenza di una locale in fase di ristrutturazione. Il sentiero giunge quindi sulle sponde del lago di Ortiglieto e continua sulla strada provinciale 209 che sovrasta il lago, supera il ponticello in corrispondenza di un cippo dedicato ai partigiani caduti durante la Seconda Guerra Mondiale e, all’altezza del km 9 svolta a destra abbandonando l’asfalto in corrispondenza del tornante.
Il sentiero risale deciso sul versante e si immerge nel bosco di castagno (Castanea sativa), che in passato rappresentava una risorsa molto importante per gli abitanti del posto, oggi, non più gestito, evolve naturalmente.
Il percorso giunge in località Pineta, dove il fondo diventa inghiaiato, costeggia Case Rotte e ritorna in località Città, chiudendo l’itinerario ad anello nei pressi della chiesa di San Luca.
Note
Abbigliamento consigliato: a cipolla
Attrezzatura: bastoncini, cuffia, occhiali da sole, crema solare.
Assicurazione obbligatoria x non Soci: Euro 7
Iscrizione in Sede entro martedì 16 Settembre
Legenda Difficoltà:
T = Turistico
E = Escursionismo, Attrezzatura e preparazione adeguate.
EE = Escursionismo esperti, preparazione fisica e tecnica.
Buone regole di comportamento
leggi attentamente il foglio gita e valuta le tue capacità fisiche;
attieniti alle istruzioni del capogita;
sii puntuale agli orari;
non sopravanzare il conduttore di gita;
non abbandonare il gruppo o il sentiero;
non ti attardare per futili motivi;
coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza;
rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.
Grazie per la collaborazione.