CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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Escursione alla Conca del Prà
2 Febbraio 2014



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Zona: Piemonte, Valle Pellice, Alpi Cozie

Dislivello: + 550; -550

Tempo di percorrenza: Cammino effettivo h 2 - 2.30

Difficoltà: EAI (Escursione in Ambiente Innevato)

Viaggio: con mezzi propri.

Prendere A21 in direzione Torino sino a Torino, quindi la tangenziale Sud sino all’uscita per Pinerolo (quella dopo C.so Unione Sovietica) quindi proseguire sulla superstrada per Pinerolo e, giunti a Bricherasio, seguire per Torre Pellice, attraversare Luserna S. Giovanni e risalire la valle Pellice sino a Villanova, dove finisce la strada e si posteggiano le auto. Siccome il posteggio non è molto capiente si suggerisce di compattare gli escursionisti.

Ritrovo: ore 6.45 Via Kennedy; di fianco ai Vigili Urbani
Partenza: ore 7.00; tempo di percorrenza h. 2.45

Inizio escursione: ore 10.00

Segnavia: GTA (in inverno traccia sulla neve)

Costo: Euro 2 per i Soci; Euro 3 per i non Soci;
Rimborso spese per macchina: Totale € 119.70
Voghera- Villanova km 185;
Km. 185 x 2 = 370 x 0,25 = 92.5
Autostrada: 13.6 x 2 = 27.2;

Pranzo: al sacco o al Rif. Jervis (spesso molto frequentato, consigliato prenotare)

Descrizione dell’itinerario
Dal posteggio parte una strada poderale, sulla destra, ma noi ci dirigiamo a sinistra verso il ponticello, lo attraversiamo e costeggiamo il rudere della caserma Monte Granero alla nostra destra. Attraversiamo la minuscola borgata di Villanova e teniamo la traccia che a destra sale per consentirci, con alcuni tornanti, di incrociare la strada poderale che partiva dal posteggio (è la GTA). Ci immettiamo e proseguiamo a sinistra. La pendenza è più dolce e costante (e la strada è più larga) rispetto al sentiero precedente. La percorriamo costeggiando il torrente Pellice che scorre alla nostra sinistra sino a raggiungere il rif. Jervis e la conca del Prà. A circa metà percorso sulla nostra destra troveremo la cascata del Pis. Infine, prima dell’ultima svolta della strada a sinistra che aggira un ultimo salto e porta alla conca del Prà (e solo allora scopriremo il rifugio alla nostra destra), chi non si sente stanco può risalire a destra la traccia molto ripida che porta direttamente alle spalle del rifugio.
Guglielmo Jervis (Napoli 31.12.1901 – Villar Pellice 5.08.1944) ingegnere, antifascista e accademico del CAI. Lavorò all’Olivetti e fu presidente della sez. CAI di Ivrea. Dopo l’8.9.1943 accompagnò più volte profughi ebrei e sbandati in Svizzera. Ricercato dai nazifascisti fuggì da Ivrea e si rifugiò in valle Pellice dove proseguì l’attività partigiana nelle formazioni di G&L col nome di battaglia di Willy. Catturato dalle SS italiane venne torturato, invano, e fucilato a Villar Pellice.
La conca del Prà si estende ampia e pianeggiante per un paio di chilometri verso sud. Sulla cresta della catena di monti ad ovest corre il confine con la Francia.
Chi volesse può attraversare la conca e raggiungere gli agglomerati di case di Prà (quota 1713) e Partia D’Amunt (quota 1750) e fermarsi dove meglio crede per il pranzo al sacco. Per chi volesse pranzare al rifugio, consiglierei la prenotazione perché lo abbiamo sempre trovato molto affollato (tel 0121 932755 – info@jervis.it).
Per gli internauti consiglio anche il sito del rifugio www.rifugiojervis.it contenente aggiornamenti sullo stato della neve e una webcam puntata sulla conca del Prà.
Il rientro avviene sul percorso dell’andata.

Note
Abbigliamento consigliato: da escursione sulla neve;
Attrezzatura: racchette da neve, bastoncini, ghette, guanti impermeabili, cuffia, occhiali da sole, crema solare, thermos con bevanda calda.

Assicurazione obbligatoria x non Soci: Euro 7
Iscrizione in Sede entro Venerdì 31 Gennaio

Legenda Difficoltà:
T = Turistico
E = Escursionismo, Attrezzatura e
preparazione adeguate.
EE = Escursionismo esperti, preparazione fisica e tecnica.

Buone regole di comportamento
leggi attentamente il foglio gita e valuta le tue capacità fisiche;
attieniti alle istruzioni del capogita;
sii puntuale agli orari;
non sopravanzare il conduttore di gita;
non abbandonare il gruppo o il sentiero;
non ti attardare per futili motivi;
coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza;
rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.
Grazie per la collaborazione.