CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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DAI BOSCHI ALLA BADIA
Valle Orba – Tiglieto (GE)
6 ottobre 2013



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Dislivello: m. 400
(numerosi saliscendi)
Tempo di percorrenza:
- Percorso ad anello: ore 5
Difficoltà: in parte T, in parte E
Ritrovo: ore 7.45 davanti al Comando Vigili Urbani di Voghera
Partenza: ore 8
Viaggio: con mezzi propri
Percorso di avvicinamento: Autostrada Genova – Voltri direzione Ventimiglia, uscita Ovada, seconda rotonda a sinistra per Genova (ex S.S. Turchino). A Rossiglione bivio a destra per Tiglieto.
A Tiglieto seguire i cartelli per Badia, all’incrocio con Acquabuona seguire per Orbicella. A destra parcheggio Badia di Tiglieto.
Inizio escursione: ore 10.00
Pranzo: al sacco (se ognuno porta qualcosa possiamo fare un “merendone” in località Simonetti: da Mauro).
Disponibilità di acqua: alla partenza e lungo il percorso in diverse frazioni
Ora indicativa fine escursione: ore 17.00

Descrizione dell’itinerario:
Una rasserenante escursione nei boschi e nelle piccole frazioni che caratterizzano questa zona, con suggestivi scorci sul torrente Orba e con qualche passaggio su ponti e ponticelli.
Si parte dal parcheggio della BADIA DI TIGLIETO (m. 385), il sentiero procede lungo un tracciato a fondo naturale, ci si inoltra dapprima in un bosco di conifere per raggiungere rilassanti radure, quindi un tratto di sentiero in mezzo ai castagni.
Si raggiunge l’asfalto e si sale verso destra per riprendere il sentiero sul lato sinistro della strada. Il bosco muta: si passa dal Castagneto ai Pini Silvestri e Pioppi Tremuli. Si raggiunge una piccola casa e poco oltre ecco il torrente Orba, si scavalca un suggestivo ponte di ferro e si arriva in località Freira da Bassu (Antica Ferriera Bassa) (m. 430) (un’ora dalla partenza).
Oltrepassato il ponte, lo scenario della foresta muta ancora con piante di Ontano, Sorbo, Nocciolo e Rovere.
Arrivati a un bivio con segnaletica, prenderemo il sentiero di destra: qui siamo in zona CASE REBORINA. Proseguiamo fino a costeggiare un recinzione per capre di proprietà di un simpatico ragazzo genovese che si è messo a fare l’allevatore… infatti troveremo ogni sorta di animali.
Toccheremo diverse frazioni, sino ad arrivare alla COLLA MINETTI (m. 530), il punto più alto dell’escursione (2 ore dalla partenza).
Faremo poi un piccolo giro ad anello, toccando località caratteristiche piene di storia, che raccontano passato e presente di vita della zona. Il sentiero riserva ancora sorprese. Infatti, l’ultimo tratto del percorso si apre sul torrente Orba. Qui il panorama è molto suggestivo. La natura passa infine la mano all’uomo. Si arriva sulla strada carrozzabile, un centinaio di metri più in alto rispetto al punto di partenza.

Notizie e curiosità:
La strada fiancheggia l’antico ponte romanico sul torrente Orba, a 5 arcate in serpentino.
Ad un’estremità del ponte si trova una quercia secolare: si tratta di uno degli alberi monumentali della Liguria.
Sul lato opposto, i ruderi di un antico mulino. Infine, riprendiamo la sterrata che porta al parcheggio, non prima di aver visitato il complesso monumentale della Badia.
NOTIZIE
Tiglieto è situata in Val d’Orba, nel cuore dell’Appennino Ligure.
Confina a breve distanza con le province di Savona e Alessandria. Fa parte del Parco Regionale del Beigua.
Sembrerebbe che già in epoca romana fosse nota con il nome di Civitacula, un insediamento agro-pastorale collocato nel territorio attuale di Tiglieto.
Più tardi, negli anni 1120-1122, fu costruita l’Abbazia Cistercense, oggi nota come BADIA DI TIGLIETO, che fu il principale nucleo abitativo fino agli anni Venti del XX secolo.
Il toponimo attuale compare solo nel Basso Medioevo: sembrerebbe la relazione con la notevole diffusione sul territorio dell’Albero del Tiglio.
La Badia, o Abbazia di S.Maria della Croce, è il monumento principale del paese. E’ la prima abbazia cistercense fuori dal territorio francese. Il complesso comprende la Chiesa, il Convento e il Refettorio.
A favorire lo sviluppo e la destinazione agricola del complesso furono i frati di Citeaux. A loro si devono i prati a schiena d’asino, importanti per il deflusso delle acque.
Il monastero fu soppresso nel 1442 e venne convertito in Commenda.
Oggi è di proprietà della Marchesa Salvago Raggi ed è stata restaurata di recente. Per un certo periodo è stata abitata dai monaci cistercensi di S. Bernardo.
Attualmente l’Abbazia è chiusa per nuovi restauri e per mancanza di frati.

Note
Abbigliamento consigliato:
da media montagna: indumenti vari a strati (a cipolla), scarpe con suola scolpita, giacca a vento.
Attrezzatura: berretto, crema solare, consigliati i bastoncini da trekking
Assicurazione obbligatoria x non Soci: Euro 7 pro die
Iscrizione in Sede entro venerdì 4 ottobre

Legenda Difficoltà:
T = Turistico
E = Escursionismo, Attrezzatura e
preparazione adeguate.
EE = Escursionismo esperti,
preparazione fisica e tecnica.

Buone regole di comportamento
-leggi attentamente il foglio gita e valuta le tue capacità fisiche;
- attieniti alle istruzioni del capogita;
- sii puntuale agli orari;
- non sopravanzare il conduttore di gita;
- non abbandonare il gruppo o il sentiero;
- non ti attardare per futili motivi;
- coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza;
- rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.
- Grazie per la collaborazione.