CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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I sentieri storici del Medioevo nell'Oltrepò Pavese: da Varzi al Castello di Verde e Oramala
14 aprile 2013



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Dislivello: 650 mt circa
Tempo di percorrenza indicativi:
andata 2,45 h
ritorno 3,30 h
escluso soste
Difficoltà: F/E lungo ma non faticoso

Ritrovo: ore 8,00 Presso la Stazione dei Pullman di Voghera (Stazione FFSS)
Partenza: ore 8,20

Viaggio: con Pullman di linea
Nel caso d’uso di auto personale, l’equipaggio è pregato di rimborsare il conducente (0,25€/km c.d.r.)
Percorso di avvicinamento: ss. Voghera - Varzi

Inizio escursione: 9,30
(Piazza del Mercato, Varzi)
Segnavia: principale n. 1 e n. 5 Rosso e bianco Cai e turistico nei pressi di Valverde
Pranzo: Al sacco presso i ruderi del Castello di Verde
Disponibilità di acqua: scarsa
Punti d’appoggio: Pietragavina, Valverde, Oramala.
Esposizione prevalente: Sud-Ovest/Sud-Est
Copertura cellulare: discreta
Ora indicativa fine escursione: 19,00


Lettura:...dolce mi e’ camminar per sentieri vicini, dolce mi e’ scoprir di cose mai osservate... seppur lì: da sempre a due passi da casa!
Tratto da: dal tango alla montagna, salida basica con boleo.

Piacevole escursione primaverile in ambiente collinare: lunga ma non molto faticosa, senza difficoltà tecniche. Decisamente appagante per il contesto naturale ed i numerosi riferimenti storici.

Descrizione dell’itinerario
Dalla piazza del mercato di Varzi si risale al primo bivio per il Penice per subito lasciarlo seguendo i segnavia per Pietragavina (730mt, 1,15h). Da qui, si risale per facile carrareccia prima ad ovest eppoi in direzione nord la dorsale del Monte Bruno. Giunti al bivio stradale per Valverde con l'ultimo strappo si raggiungono i ruderi del Castello di Verde (785 mt, 2,45). Il rientro avviene per lo stesso sentiero dell'andata sino al bivio (panchina nel bosco) per Pietragavina. Lo si abbandona per la facile traccia (indicazioni Aquila) che in direzione ovest percorre la dorsale del Monte Cucco sino ad Oramala (730 mt, 2h30 da Verde) Dal Castello in direzione sud est, si scende per bosco sino alla Celletta di Sagliano e a est per facile carrareccia sino a Varzi (3,30 h da Verde) Escluso soste.

Cenni storici
Valverde: antico possesso dell'abbazia di San Colombano di Bobbio, concesso in enfiteusi ai Malaspina, venne di fatto aggregato al loro marchesato, e nelle successive suddivisioni ereditarie della famiglia (a partire dal XIII secolo) rimase alla linea dello Spino Fiorito, e precisamente ai Malaspina di Oramala e Godiasco. Nella successiva suddivisione di questi in cinque linee, Valverde appartenne in prevalenza ai Malaspina di Monfalcone, che prendevano nome da un castello ormai scomparso che sorgeva tra Valverde e Sant'Albano (oggi frazione di Val di Nizza), detti poi anche Malaspina di Valverde.
Il loro dominio si estendeva appunto su Valverde e Sant'Albano; ed erano, insieme agli altri rami, condomini della giurisdizione del Marchesato di Godiasco, cui Valverde apparteneva.
Oramala: venne costruito nel X secolo dalla famiglia Malaspina, nel 1029 possesso del ramo Obertengo. Dopo un passaggio, nel 1157, nelle mani dei marchesi D’Este e nel 1161 del vescovo di Tortona, ritorna, nel 1164, grazie a Federico Barbarossa ad Obizzo I. Verso la fine del XII secolo, con le fortune dei Malaspina, vede il momento di maggior splendore, diviene centro di diffusione culturale ospitando trovatori provenzali. Nel 1474 la rocca viene fortificata da Manfredi Malaspina, per adeguarla alle nuove esigenze difensive dovute all'entrata in uso dell’artiglieria. Fuori dai flussi della storia il fortilizio rimane alla famiglia Malaspina sino alla fine del XVIII secolo, quando i marchesi di Oramala, trasferendosi a valle, ne decretano il declino; abbandonato, cominciò ad andare in rovina. Nel 1985 gli attuali proprietari, i fratelli Panigazzi, iniziano la ristrutturazione e il ripristino delle parti crollate, che è tuttora in corso. Nel 2005 viene aperto al pubblico il Museo dell’arte contadina e degli attrezzi del ferro.

Le iscrizioni si effettuano sul sito o presso la Sede dal momento dell’affissione dell’escursione.

La conferma dell’iscrizione avviene con il pagamento di Euro 2,00 (3 per i non Soci) a persona da versare in Segreteria entro il 12 Aprile come da Regolamento Gite.

Note

Abbigliamento consigliato: Di media montagna adatto alla stagione
Attrezzatura: Obbligo di pedule e zaino: consigliate le ghette.

Assicurazione obbligatoria per i non Soci: Euro 7 pro die
Costo biglietto Pullman € 10,00 A/R

Legenda Difficoltà:
T = Turistico
E = Escursionismo, Attrezzatura e preparazione adeguate.
EE = Escursionismo esperti, preparazione fisica e tecnica.

Buone regole di comportamento:
- leggi attentamente il foglio gita e valuta le tue capacità fisiche;
- attieniti alle istruzioni del capogita ed al regolamento gita della sezione;
- sii puntuale agli orari;
- non sopravanzare il conduttore di gita;
- non abbandonare il gruppo o il sentiero;
- non ti attardare per futili motivi;
- coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza;
- rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.
- Grazie per la collaborazione.