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Levanto - Monterosso
(sulla via dei corbezzoli)
16 dicembre 2012
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Dislivello complessivo in salita: + 700 metri
Tempo effettivo di percorrenza: 6 ore
Lunghezza del percorso: km. 15 circa
Segnavia Cai: 1 da Levanto a Punta Mesco fino a Soviore; 9 da Soviore a Monterosso; 10 da Punta Mesto a Monterosso.
Quota di partenza: slm, Levanto
Quota massima: m. 466 slm, monte Rossini
Difficoltà tecnica: E (da non sottovalutare la lunghezza del percorso).
Viaggio: in pullman (al raggiungimento di 25 partecipanti).
Ritrovo: ore 7 davanti alla chiesa dei Frati.
Partenza: ore 7.15
Rientro da Monterosso: cinque minuti di treno, partenza alle 17.17 o 17.38, ci riporteranno a Levanto al pullman, per il rientro a Voghera.
Descrizione dell’itinerario
Dalla stazione di Levanto si attraversa buona parte del paese sino a raggiungere il lungomare. Lo si costeggia per un breve tratto indi si imbocca a sx la salita (segnavia 1) che conduce al castello di Sant'Andrea o castello De Rossi, ricostruzione dell'originale castello dei Malaspina. Dirigendosi verso sud su larga strada pedonale, con vista su Levanto, si sale verso quota 90 e si prosegue ora con salita moderata sino a quota 125 dove si ha un ultimo scorcio su Levanto. Si passa ora tra ulivi per poi sbucare su strada asfaltata e giungere al ristorante "La Giada del Mesco"; qui si lascia la strada seguendo le indicazioni per Monterosso che tra ulivi e vigneti e ampie vedute della costa rocciosa ci porta dapprima alle Case San Carlo e poi, attraverso una salita tra lecci e macchia mediterranea, seguita da una leggera discesa alberata, alla Roccia Spaccata: scoglio a picco sul mare con stupenda vista verso ponente. Poco dopo si rientra nella fitta macchia alberata ove tra saliscendi si attraversano i due rami del rio Gatta per arrivare con moderata ascesa alle case Lovara circondate da alberi da frutta e ulivi; si prende a salire in zona boschiva sino a giungere al bivio per il Monte Focone 325 m. Ancora qualche saliscendi e si giunge alla Punta Mesco (ore 2 e 45 m. dalla partenza) ove sorgono le rovine della trecentesca chiesa di Sant'Antonio abate. Dalla punta il panorama è ampio sia a ponente che a levante. Sosta-pranzo di circa un’ora nei pressi del cosiddetto semaforo, costruzione realizzata dalla Marina, oggi abbandonata.
Dopo il giusto riposo si prosegue verso l'interno, ignorando il sentiero che scende direttamente a Monterosso. Con leggera salita, si aggira il Monte Focone, per arrivare alla Colla dei Bagari a 361 m. slm. Adesso ci attendono una serie di saliscendi fra pinete che ci permettono di scavalcare in successione il Monte Montenegro 444 m., il Monte Rossini 466 m. ( punto più elevato dell'escursione) e infine il Monte Molinelli 396 m. Una discesa ci porta alla Colla di Gritta 330 m., dove incontriamo la strada asfaltata che seguiremo per quasi due chilometri, fino al Santuario di Soviore 465 m. Dal santuario si segue in discesa il segnavia n. 9 che ci condurrà passando per la Cappella di S. Maria Maddalena, 415 m., ad attraversare la rotabile per Monterosso e poi lungo la valle del rio Pastanelli fino a raggiungere il centro del paese.
Ci si riserva di variare l’itinerario a seconda delle condizioni meteo e per altre necessità.
Note
L’itinerario è un classico della zona delle 5 Terre e si presenta assai vario: il lungomare, larghe strade pedonali, lastricate o acciottolate, sentieri fra la macchia mediterranea, zone boschive con lecci e pini. Con il mare sempre in vista, ora a picco sotto di noi, ora piu’ lontano.
Caratteristica la frequente presenta dei corbezzoli (in questa stagione con fiori e frutti) che a buona ragione ci consentono di fornire il sottotitolo dell’escursione.
Abbigliamento consigliato:
indumenti “a cipolla”, antivento, copricapo, ricambi, scarponcini, bastoncini.
Assicurazione obbligatoria x non Soci: Euro 7 pro die
Iscrizioni: entro mercoledì 28 novembre in Sezione (appositamente aperta per l’occasione) con contestuale versamento di euro 20 a titolo di caparra (pullman).
Legenda Difficoltà:
T = Turistico
E = Escursionismo, Attrezzatura e
preparazione adeguate.
EE = Escursionismo esperti,
preparazione fisica e tecnica.
Buone regole di comportamento
-leggi attentamente il foglio gita e valuta le
tue capacità fisiche;
- attieniti alle istruzioni del capogita;
- sii puntuale agli orari;
- non sopravanzare il conduttore di gita;
- non abbandonare il gruppo o il sentiero;
- non ti attardare per futili motivi;
- coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza;
- rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.
- Grazie per la collaborazione.