CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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Escursione a
Cu du Mundo
Domenica 9 Dicembre 2012



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Difficoltà: EE(impegnativo e a tratti esposto)
Ambiente : in macchia e pineta mediterranea, con roccie serpentiniche scivolose.
Segnavia: C 1 e I su tondo bianco
Lunghezza circa Km 7,50
Dislivello: mt 400
Durata escursione: h 4,30 escluso soste
Colazione: al sacco
Viaggio: in auto
Ritrovo: ore 7,50 in V.le Kennedy nei pressi del C.do Vigili
Partenza : ore 8,00 con mezzi propri
Ritrovo Case Campo : ore 9,45
Copertura telefonica : scarsa
Rientro indicativo : ore 17,00
Tragitto automobilistico :
Da Voghera in Autostrada sino ad Arenzano (uscita della A10 Genova-Ventimiglia).Da qui, si prende verso destra l'Aurelia per Cogoleto ma, appena la strada inizia a scendere (loc. Colletta), si imbocca una stradina a destra. Una breve discesa porta ad attraversare la zona industriale all'inizio della Val Lerone, poi seguendo il torrente si supera un'agriturismo e, superato un ponte, si parcheggia presso un tornante in località Motta, poco prima delle prime case sparse di Campo.

Parco del Beigua
In un territorio ricco di contrasti come la Liguria, stretta tra le montagne ed il mare, il Parco del Beigua - il più vasto parco naturale regionale della Liguria - costituisce uno spaccato esemplare della regione ove è possibile trovare, nel percorrere tratti anche di breve sviluppo, ambienti e paesaggi
decisamente diversificati: uno spettacolare balcone formato da montagne che si affacciano sul mare dove natura, storia, cultura e antiche tradizioni costituiscono elementi di straordinario pregio ed interesse.
Cu du mundo ne rappresenta la parte selvaggia: un itinerario molto particolare,per “palati fini”, che risale il profondo orrido di un Rio tra pozze e cascate sfruttando i punti deboli della roccia. E’ un sentiero a metà tra l’escursionismo e l’avventura,indicato per i primi passi su sentieri attrezzati e per l’orientamento nella ricerca della via da percorrere.
Itinerario
Dal parcheggio delle auto (ridotto) presso case campo, si torna indietro in discesa sino ad una curva a gomito. Ci si inoltra a nord lungo la valle del torrente Lerone per una sterrata. Si prosegue attraversando un bosco misto composto da carpino nero, orniello, roverella e talvolta lembi di castagneto sino
ad arrivare ad un guado, dove è presente l’ontano nero. Si risale sul versante opposto oltrepassando un rifugetto tra arbusti quali alaterno e lentisco sino ad immettersi sul sentiero dell’acquedotto.
Si continua così in piano lungo un tratto estremamente suggestivo sulla gola sottostante, sulla serie di cascate del Gias delle Vacche e più avanti sulla costa di Guadi. In qualche tratto umido si trovano diversi tipi di felci mentre tra la macchia fitta composta da alaterno, lentisco, mirto e cisto salvifolia emergono lecci e pini marittimi. Si raggiunge ora il caratteristico Ponte Negrone (180 m, 0,45 min. ) dove il Rio Leone e il Rio Negrone confluiscono nel sottostante Lago du Gattu, nei pressi del quale si possono notare ampie macchie giallastre dovute al deposito dei sali delle sorgenti sulfuree. Si attraversa il ponte e si imbocca la Via dell’Ingegnere (segnavia I rossa in campo bianco) che prosegue in salita guadando il torrente Negrone sino a portarsi allo sbocco della suggestiva gola del Cu du Mundo (300 m,1,30 min).Si inizia seguendo il segnavia linea bianca percorrendo il lato destro della gola, in parte arrampicando e in parte camminando. Si aggira a destra il tratto più profondo della gola per poi ritornarvi (corda doppia consigliata). Qui, più o meno a metà percorso, il segnavia cambia in tondo bianco in prossimità del greto del torrente che si attraversa: si supera una placca muschiata proseguendo per una cornice con alberi. Si riattraversa nuovamente il torrente per il tratto più bello e suggestivo del percorso, si supera una seria di paretine e qualche cengia dopo le quali partono le varianti. La via normale prosegue esposta sul filo degli speroni che sovrastano il torrente fino a raggiungere l’incrocio del Cu du Mundo col Sentiero dell’Ingegnere (480 mt 3,30 min). Per comodo sentiero si ritorna a Ponte Negrone e per lo stesso percorso dell’andata al parcheggio delle auto (4,30).

Lettura :...siedo alla posa . Ascolto .....del vento caldo e
salmastro che sale e degli alberi che cantano di pesi ,ben
diversi del mio zaino.

Note
Abbigliamento : da escursionismo in periodo invernale,ghette,scarponcini e ricambi.
Attrezzatura: Imbraco,2 moschettoni ed 1 cordino .

Legenda Difficoltà:
T= Turistico, Percorso Facile
E= Escursionismo, Attrezzatura e preparazione adeguate.
EE= Escursionismo esperti: preparazione fisica e tecnica adeguata.

Assicurazione obbligatoria:
Non Soci CAI € 7
da versarsi contestualmente all'iscrizione entro venerdì 7 Dicembre

Buone regole di comportamento
-leggi attentamente il foglio gita e valuta le tue capacità fisiche;
- attieniti alle istruzioni del capogita;
- sii puntuale agli orari;
- non sopravanzare il conduttore di gita;
- non abbandonare il gruppo o il sentiero;
- non ti attardare per futili motivi;
- coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza;
- rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.
Grazie per la collaborazione.