CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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Bivacco Elio Bonfante m. 2.630
Monte Chersogno m. 3.026
27-28 agosto 2011



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Dislivello:
+ 400 m. al bivacco.
dal bivacco alla vetta + 450 m.

Tempo di percorrenza:
salita al bivacco 2h 30 min.
salita dal bivacco alla vetta 3 h.

Grado di Difficoltà: al bivacco E
dal bivacco alla vetta: EE.

Ritrovo: ore 11.45 di sabato 27 agosto presso il Comando Vigili Urbani di Voghera

Partenza: ore 12.00

Viaggio: con mezzi propri.

Sosta: breve sosta-caffè lungo il percorso.

Percorso di avvicinamento:
Autostrada per Torino fino ad Asti est (km.70) ove si esce per Alba (km. 31). Da Alba seguire direzione Cuneo via Pollenzo fino a Fossano (km. 35). Da Fossano proseguire per Villafalletto, Busca, Dronero (km. 35). Da Dronero risalire la val Maira fino a Stroppo (km. 23): A Stroppo si prende a destra per Elva continuando fino al Colle di Sampéyre (km. 15). Dal Colle si prende a sinistra una sterrata che conduce al Colle della Bicocca (km. 7), ove si lascia l’auto.

Km. 215 circa da Voghera, circa 4h, soste escluse.

Inizio escursione: ore 16,30

Disponibilità di acqua: Ad Elva ed alla Fonte Nera, a 10 minuti a piedi dal bivacco.

Pernottamento in bivacco.
POSTI LIMITATI!
Rammentare sacco a pelo, potrebbe essere necessario.
Cena di sabato e pranzo di domenica al sacco. Munirsi di vettovagliamenti adeguati.

Il bivacco è accessibile a tutti e non prenotabile; ancorché moderno e confortevole è da mettersi in conto anche una sistemazione di emergenza.

Per chi non se la sentisse di salire al Chersogno, possibilità di breve escursione e sosta al lago Camoscere.

Sabato - L’escursione prende avvio dal Colle della Bicocca, a quota 2.285. Si prende un comodo sentiero in direzione sud-ovest. Dopo circa 10 minuti il sentiero si biforca. Si tiene la sinistra tralasciando la destra che conduce direttamente al Pelvo d’Elva. Si segue sempre l’evidente sentiero, ben segnato, che lambisce a est la base del Pelvo d’Elva. L’imponente sagoma del Chersogno è sempre davanti ai nostri occhi. Il sentiero piega piu’ decisamente verso sud, viaggiando quasi a mezzacosta sul versante della val Maira di cui si gode un ottimo panorama fino alla pianura cuneese. Il sentiero sale piu’ decisamente in occasione del superamento di due dorsali, la seconda delle quali costituita da marmittoni basaltici. Poco piu’ avanti un altro bivio, si tiene ancora la sinistra ed in una decina di minuti si raggiunge il bivacco.

Domenica - Dal bivacco si segue il sentiero perdendo inizialmente un poco di quota e guadagnando poi in un valloncello la base del Chersogno. Da qui si risale fino al passo Chersogno. L'accesso alla vetta è di tipo escursionistico con una via normale che non presenta particolari difficoltà.

Il Bivacco, dedicato a Elio Bonfante – alpinista deceduto sul Dente del Gigante, è una moderna struttura in legno, inaugurata nel 2006, di proprietà del Cai di Bra. Si trova in località Piano Vallonello,[3] a poca distanza dal lago Camoscere. È’ una costruzione in legno ad un solo piano, con tetto in lamiera. È aperto tutto l'anno e dispone di 12 posti letto, con coperte. È dotato di un impianto elettrico a pannelli fotovoltaici. Ci si può rifornire di acqua potabile alla vicina fonte Nera, a circa 10 minuti a piedi dal bivacco, mentre all'esterno del bivacco si trova un rubinetto che eroga acqua non potabile.
Nei pressi del bivacco è stata attrezzata una palestra di arrampicata intitolata anch'essa ad Elio Bonfante, con 13 vie monotiro ed una in due tiri, con difficoltà compresa tra 4a e 6b+.[