CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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Cicloescursione
nel Parco Adda Nord
"Biciclettadda"
DOMENICA 27 marzo 2011



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Difficoltà: media - facile
Dislivello: il percorso è pianeggiante, prevalentemente su sterrata.
Tempo di percorrenza: circa 4 ore (soste escluse).
Pranzo: al sacco, con possibilità di appoggio presso bar/gelateria al Porto di Imbersago.
Ritrovo - partenza 7.30 davanti al comando dei Vigili Urbani (retro ex Caserma di Cavalleria) di Voghera.
Trasferimento in auto: autostrada A7 per Milano, Tangenziale est, A4 direzione Venezia uscita Trezzo Adda. Tempo stimato 1h 30 min.
Trasporto biciclette: sarà utilizzabile un furgone messo gentilmente a disposizione dal socio Maurizio Marchesi.
Bicicletta: consigliabile una bicicletta tipo mountain bike o city bike, comunque in buona efficienza.
Abbigliamento: ideale la tenuta da ciclista. Consigliabili: calzamaglia, pantaloncini imbottiti, giubbino maniche lunghe, caschetto, guanti, occhiali da sole.

Il percorso

Trezzo d’Adda (santuario di Concesa- Paderno d’Adda- Imbersago (porto) - Brivio e ritorno km 46.

Dettagli
Partenza da Santuario della Concesa (Trezzo d’Adda) dove avremo parcheggiato le auto. Lieve discesa per portarsi sul lungo-Adda in corrispondenza della presa del Naviglio della Martesana. Si prosegue per 2 km passando nella bella zona della Centrale Taccani con sovrastante rocca di Trezzo. Qui si percorre l’ampio meandro dell’Adda fino alla centrale Esterle (Km 8.6). Inizia ora un breve tratto asfaltato fino alla centrale Bertini (Km 10). Si valica a ds. un ponticello e si costeggia l’ampio fabbricato fino a giungere ad un altro attraversamento sul canale.
A questo punto, a causa di una temporanea interruzione del suddetto passaggio, potrebbe essere necessaria un’alternativa non priva di difficoltà altimetriche. Alla centrale Bertini anziché a destra, occorre imboccare a sinistra l’acciottolato in salita di 300 mt., che diventa poi strada asfaltata, per giungere all’abitato di Porto D’Adda Superiore. Al cimitero di questa località si riprende un altro acciottolato (ora però in discesa) che condurrà in ca 500 mt sull’alzaia del naviglio di Paderno, proprio di fronte alla scalinata che porta alla chiesa della Madonna delle Rocchette. Sui tratti di acciottolato sarà opportuno condurre la bici per mano.

Tutto questo, però, per goderci la parte più bella del nostro percorso! Piu’ precisamente: Naviglio di Paderno, Canyon dell’Adda, Ponte di Paderno, Porto di Imbersago. Qui si avranno 2 possibilità: a) valicare la sponda con traghetto; b) proseguire nel lungo-Adda fino a Brivio.
Il ritorno avverrà lungo il percorso dell’andata.

Cenni turistici
Il Parco dell’Adda Nord copre un’estensione di ca. 6000 ha. nelle province di Milano, Lecco, Como e Bergamo. E’ costituito dai territori rivieraschi del tratto fluviale dell’Adda compreso fra la foce del lago di Lecco e Rivolta d’Adda e comprende inoltre i laghi di Garlate e Olginate.
L’itinerario offre stupendi e suggestivi scorci sull’Adda e le sue rive caratterizzate in questo tratto da sponde alte e scoscese con affioramenti rocciosi detti “ceppi”. Splendido il paesaggio fra il corso del Naviglio di Paderno e il fiume Adda che sembra abbia ispirato Leonardo da Vinci nella realizzazione dell’opera “La Vergine delle rocce”. Nel nostro percorso noteremo numerose centrali elettriche e le imponenti opere atte a convogliare l’acqua ad uso delle stesse, nonché esempi di archeologia industriale. Non passerà certo inosservato l’ardito Ponte di Paderno, interamente in ferro in unica campata che collega le due sponde dell’Adda nel solco più profondo che esso ha scavato fra le colline moreniche. Ultima “chicca”, il traghetto leonardesco di Imbersago, mosso solo dalla corrente del fiume. Tempo di marcia permettendo, sarà interessante proseguire fino al borgo di Brivio dove il fiume assume l’aspetto di un’ampia palude caratterizzata da numerose specie di flora e fauna palustre. Al ritorno, infine, merita una visita il Villaggio Crespi d’Adda, la piu’ importate testimonianza italiana di villaggio operaio (ora patrimonio dell’Unesco) costruito nel 1878 dalla famiglia Crespi, industriali cotonieri di Busto Arsizio.
Iscrizione: in Sezione entro il 25 marzo.

Assicurazione: Non Soci CAI Euro 5.

Buone regole di comportamento:

- leggi attentamente il foglio di gita e valuta le tue capacità fisiche per sostenere l’impegno.
- attieniti alle istruzioni del capogita.
- sii puntuale agli orari prefissati.
- non sopravanzare il conduttore di gita.
- non abbandonare il gruppo o il sentiero, non ti attardare per futili motivi.
- coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza.
- rispetta l’ambiente in cui ti trovi, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.

Grazie per la collaborazione