CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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Escursione ad Alagna
Domenica 7 febbraio 2010


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Alagna – val d’Otro
Difficoltà: E - facile
Partenza: Alagna mt.1.205
Arrivo: Alpe di Pianmisura mt.1.782
Dislivello: mt. 577
Tempo di percorrenza: 2 ore 30 min.circa
Stagionalità: percorso ideale in tutte le stagioni
Segnavia: n°3
Pranzo: al sacco.
Ritrovo – partenza: ore 7,00 davanti al comando dei Vigili Urbani di Voghera.
Viaggio: mezzi propri (possibilità di pullman al raggiungimento di un numero adeguato di partecipanti).
Accesso automobilistico: A21 per Alessandria, A26 per Gravellona Toce uscita a Romagnano Sesia, indi statale 299 fino ad Alagna Valsesia.

Il percorso

Dalla piazza della Chiesa seguire la via principale lastricata fino alla piazza Belvedere, proseguire 50 metri e svoltare a destra verso il teatro Unione Alagnese, salire la scala a sinistra dell'ingresso del teatro e proseguire lungo il sentiero in pietra che conduce alla frazione Reale seguendo le indicazioni del segnavia n° 3.
Dopo circa un'ora dalla partenza si giunge allo splendido altipiano in cui si incontra prima la frazione di Follu (dove si trova la chiesa), quindi Dorf, Scarpia e dopo questa la deviazione per la frazione Weng sulla sinistra e a destra, seguendo il sentiero, si raggiunge l'alpe Pianmisura.

Facile Escursione; è comunque richiesta una preparazione fisica adeguata.

Facciamo due parole...
Storia
La Valle d'Otro nel medioevo era un ricco alpeggio appartenente ad alcuni membri del potente casato dei conti di Pombia. Nel 1083 fu donata, insieme ad altri beni posseduti in Valsesia, all'abbazia di Cluny, che ne trasferì la proprietà al priorato cluniacense di Castelletto Cervo fondato proprio in quegli anni (1087-1092). Nel XIII secolo, il priorato (e i conti di Biandrate e del Canavese, discendenti dei conti di Pombia) stabilì il trasferimento dei coloni walser nelle proprie terre e favorì la creazione di nuovi insediamenti, allo scopo di aumentare il valore e la rendita dei propri beni. I primi coloni walser giunsero in Valle d'Otro probabilmente da Gressoney, ma si può dire che nella valle si creò un amalgama tra famiglie walser provenienti da differenti aree: così ai primi coloni arrivati da ovest (forse da Gressoney direttamente, forse tramite la Val Vogna), si aggiunsero quelli, giunti da Macugnaga, che già si erano insediati presso Alagna e Pedemonte. Le mutate condizioni climatiche resero difficile la sopravvivenza di un insediamento permanente in valle, così, probabilmente già nel corso del XVI secolo, Otro iniziò a essere lasciato disabitato durante i mesi invernali e ad essere utilizzato come alpeggio; una situazione che nel XVIII secolo venne formalizzata in un vero e proprio patto tra gli abitanti: uomini e bstiame avrebbero lasciato la valle la vigilia di Natale,  per farvi ritorno il giorno di San Giuseppe (19 marzo).
Agli inizi del Novecento, in località Belvedere, fu costruito un albergo, aperto durante la stagione estiva, che, in seguito, fu collegato ad Alagna tramite un’ ovovia; fu costruito anche un impianto di risalita (skilift), tra il Belvedere e le frazioni di Otro. Con la chiusura dell’ ovovia, avvenuta in seguito ad un grave incidente nei primi anni '70, albergo e impianti di risalita furono abbandonati.

Note
Abbigliamento pedule, bastoncini, giacca a vento pesante, occhiali, creme solari, ghette, guanti, racchette da neve.

Iscrizione: in Sezione entro venerdì 5 febbraio.

Assicurazione x non Soci CAI:
Euro 5 da versare all’iscrizione.