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Escursione al Pelvo d'Elva
m. 3064
21 settembre 2008
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NOTE TECNICHE
dislivello: 779 m.
grado di difficoltà: E
tempo di percorrenza per la salita: 3 h.
Partenza: ore 6 dal Comando Vigili Urbani di Voghera. (per ragioni di parcheggio al Colle della Bicocca è importante arrivare di buon ora)
BREVE DESCRIZIONE
La montagna domina, da un lato, la parte mediana della Valle Varaita, dall'altro, l'alpestre conca di Elva.
La cima, formata da rocce metaforfiche (quarzi del Permiano), è molto nota nell'ambiente alpinistico e viene visitata con buona frequenza, sia dalla Valle Maira, sia dalla Valle Varaita di Bellino.
La panoramica circolare è tra le più complete dell'arco alpino sudoccidentale.
La salita descritta è facile ma nell'ultimo tratto non banale, particolarmente per la ripidezza del canale di salita che va affrontato con la necessaria esperienza e prudenza.
Pelvo è una voce di origini celtiche con il significato di elevata montagna rocciosa a forma piramidale, con fianchi ripidi e vertice appuntito; Elva rispecchia invece il termine provenzale èlvou, pino cembro.
AVVICINAMENTO
Dal colle di Sampeyre raggiungibile da Dronero risalendo la Valle Maira e a dx il vallone di Elva (molto spettacolare) si deve arrivare al colle della Bicocca dopo circa 5 km di strada sterrata ma in buono stato, dove si trova un piccolo parcheggio.
ITINERARIO
Mappa itinerario
Dal Colle Bicocca (2285 m.) si segue il marcato sentiero che, oltre le Rocche del Pelvo (2352 m.), si allunga sul verdeggiante e arrotondato spartiacque Màira-Vàraita (detto Costa Cialm) fino alla base del salto della cresta Nordest della cima.
Da questo punto la traccia segnalata incide diagonalmente verso sinistra le ripide chine di erba e roccette fino a incrociare l'inizio del canalone centrale che segna il versante rivolto a levante (c.2830 m.).
La traccia s'inoltra nel canalone sulla destra oltre il breve saltino basale, poi prosegue direttamente sul suo fondo superando i successivi saltini di roccia lisciata con particolare attenzione a eventuali cadute di pietre (passi EE, F)).
Nella parte superiore del canalone la traccia lo abbandona (c. 2950 m.) scavalcando facilmente le rocce che lo rinserrano a sinistra (dx orografica), quindi, dopo breve salita serpeggiante, esce sul pietroso versante Sudest in vista della cima.
Con evidente percorso verso destra la traccia raggiunge infine la bella croce di ferro infissa sulla piccola cima del Pelvo d'Elva (3064 m, ore 3,00)
RITORNO
Si compie ripercorrendo in senso inverso l'itinerario della salita.
Note
Assicurazione:
Soci CAI Euro 1,5; non soci Euro 3,00
da versare all'iscrizione entro venerdi 19 settembre.