CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


Warning: Use of undefined constant file - assumed 'file' (this will throw an Error in a future version of PHP) in D:\inetpub\webs\caivogherait\articolo.php on line 7

Domenica 14 settembre 2008
FERRATA al Gorbeillon
Valtournenche (AO)


scarica il volantino in formato pdf

Difficoltà: EEA, itinerario attrezzato classificato Difficile.
Dislivello: 200 m. circa
Tempo di salita: 1h 30m; discesa 1h.
Quota di partenza: 1.650 m. circa
Quota di arrivo: 1.850 m. circa
Colazione al sacco

Ritrovo – partenza : ore 7.00 davanti al comando Vigili Urbani di Voghera
Percorso stradale: Autostrada per Aosta, uscita al casello di Chatillon. Si prende la regionale della Valtournenche. In paese si supera il centro e dopo il campanile della parrocchiale al primo bivio a sx si imbocca la strada comunale x Crépin. Appena dopo il ponte sul torrente si parcheggia l’auto in località Cret du Pont..

Nota: Ferrata molto tecnica con tratti esposti e alcuni brevi strapiombi. Al termine della salita passaggio sul ponte tibetano. Dopo quella di Gressoney Saint Jean è la piu’ difficile della Val d’Aosta.

Descrizione dell’itinerario

AVVICINAMENTO (circa 20 minuti)
Dal parcheggio si segue il sentiero 6 x la diga di Cignana. Dapprima ripido nel bosco, poi con minor pendenza e con alcuni saliscendi porta di fronte all’abitato di Valtournenche. Si attraversa un ponticello di legno e poco oltre, dopo un masso dipinto con i numeri 14 e 15, si gira a dx e si sale lungo un sentierino ripido che attraversa la pietraia e porta all’attacco della ferrata, a quota 1.650 m.
FERRATA A sinistra attacca la via ferrata “difficile” ed a destra la ferrata “facile” (usata per tornare dalla cima). Si sale a sx sulla ferrata del Gorbeillon (significa Grande Cesto) che è stata costruita dalle Guide Alpine della Valtournenche. Una traversata porta in piena parete. Si succedono piccoli muri e traversate, poi alcuni bei muri. Una traversata ascendente a sx aggira uno spigolo ed entra nella parete sud-ovest ove un muro aereo vi farà tirare di braccia su alcuni passaggi duri ma brevi. Questa è la parte piu’ sportiva della ferrata. Un diedro inclinato richiede attenzione dove la roccia è liscia e lucida come il marmo. La vista si fa ampia e spazia su ghiacciai, foreste, rocce. Una rampa erbosa e una traversata discendente portano ad un canalino attraversato da un ponte tibetano (10 m.). Prima del ponte c’è un passaggio delicato lungo alcuni metri con strapiombo: attenzione! Superato il ponte sulle tre funi si giunge ad una bellissima placca verticale (20 m.) che porta ad una terrazza e boschetto, con vista dell’inconfondibile sagoma del Cervino. Fine della ferrata “difficile” a circa 1h 30 m. dalla pietraia di partenza.

Ritorno Si sale un po’ nel bosco, poi dopo due passaggi su pietra si arriva ad un bivio dove a dx comincia la discesa (“via ferrata facile”) verso la pietraia di partenza, con un sentiero molto ripido, protetto quasi sempre da cavo, che si cala per prati e boschi fino ad un bivio: a sinistra il sentiero si fa piu’ facile e a destra il sentiero con due o tre passaggi su roccette. Piu’ in basso i due sentieri si riuniscono e portano alla pietraia di partenza (circa 40 min. dalla cima). Da qui in circa 15 min. si giunge al parcheggio.

Note

Attrezzatura: set da ferrata, casco, imbragatura (possibilità di affitto di kit in Sezione).

Difficoltà: EEA, assenza di vertigini

Assicurazione obbligatoria:
Soci CAI € 1,50
Non Soci CAI € 3
da versare contestualmente all'iscrizione da effettuarsi entro il venerdì sera precedente