CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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Ferrata degli artisti Costa dei Balzi Rossi m. 1.309 – Magliolo (Sv)


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Domenica 11 Marzo 2007


Difficoltà : EEA
Dislivello : 750 m circa
Tempo A/R : 6 h circa di cui 1h avvicinamento, 3h ferrata, 2 h ritorno.
Colazione al sacco
Ritrovo – partenza : ore 7.30 davanti al comando Vigili Urbani di Voghera
Percorso stradale: Autostrada direzione XXmiglia uscita al casello di Finale Ligure. Si prende la via di Bardino Vecchio, Bardino Nuovo, Magliolo. Da Magliolo si devia dietro la chiesa dei SS. Costa e Damiano e si scende in fondo alla valle. All’altezza di una cascina la strada diviene sterrata (buona) e dopo un paio di km con molti tornanti si giunge ad un parcheggio ove si lascia l’auto.

Descrizione dell’itinerario


AVVICINAMENTO FERRATA
Dal parcheggio inizia l’itinerario di avvicinamento a piedi. Si prosegue sempre sulla sterrata; in prossimità di una curva e seguendo i numerosi bolli rossi si raggiunge in circa ½ h l‘attacco della ferrata a quota 630.
FERRATA (inaugurata a settembre 2004)
Il primo tratto della ferrata è alquanto verticale, in alcuni tratti un po’ strapiombante, ma le abbondanti strutture e il cavo di sicurezza riducono notevolmente le difficoltà. Superata una paretina si traversa verso dx per risalire uno spigoletto fino a roccette piu’ facili. Un sentiero conduce a una piccola forcella alla base di un torrione di cui si risale il verticale spigolo fino al terrazzino superiore. Una lunga serie di brevi salti permette di raggiungere la base di un piu’ evidente torrione. Aggiratolo, dopo un breve canalino si risale la paretina dx e dopo una breve cresta si giunge ad una forcella con due alternative possibili: seguendo il sentiero di destra si prosegue per erbe e detriti e si raggiunge la parete contrapposta (elementare). Andando a sx invece, dopo una esposta crestina si giunge ad un arditissimo ponte tibetano di 40 m. sospeso su una profonda gola, oltre il quale ci si riunisce con la variante precedente. Da qui, dopo una breve salita, si traversa una parete su pioli (molto esposto! ) per poi risalire l‘aereo spigolo della parete fino ai terrazzi superiori. Con salti via via meno esposti e superata un’ultima facile paretina, si giunge al palo posto sul punto piu’ elevato della Costa dei Balzi Rossi a quota m. 1.309.
Superbo il panorama che spazia dal Mar Ligure al Monviso.

Ritorno: Su sentiero seguendo gli abbondanti segni rossi. Si raccomanda di non togliere l’imbragatura in quanto sarà utilizzata qualche corda fissa presente nei tratti piu’ ripidi e viscidi.
Dopo un canalino (corde e staffe) si entra definitivamente nel bosco. Dopo un lungo traverso verso dx e una piu’ decisa discesa si ritorna sulla carrareccia sterrata e si ritorna al parcheggio.

Itinerario recentissimo, con attrezzature ampiamente sovrabbondanti. Il ponte tibetano, veramente arditissimo, è stato oggetto di discussione ambientale in quanto ubicato presso una solitaria e dimenticata cresta.
Il nome della via deriva da dipinti sulle rocce opera di artisti locali.

Note


Attrezzatura: set da ferrata, casco, imbragatura (possibilità di affitto di kit in Sezione).
Abbigliamento: leggero da trekking (pedule, giacca a vento, guanti, pile).

Assicurazione obbligatoria

Soci CAI: Euro 2,5
Non soci CAI : Euro 5
da versare contestualmente all'iscrizione da effettuarsi entro il venerdì sera precedente